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Home Page     Attività     Università per il tempo libero e la terza età di Vigevano - Progetto sulla malattia di Alzheimer   

Anno 2011

Università per il tempo libero e la terza età di Vigevano - Progetto sulla malattia di Alzheimer

Progetto pluriennale

Università per il tempo libero e la terza età di Vigevano - Progetto sulla malattia di AlzheimerL’Università della Terza Età di Vigevano ha messo a punto un progetto di ricerca per realizzare un percorso integrato allo scopo di migliore le capacità mnesico-cognitive delle persone affette da Alzheimer in fase iniziale. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Centro di psicoterapia e la Fondazione IRCCS dell’Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena - Dipartimento di Scienze Neurologiche Università degli Studi di Milano ed è sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Sempre maggiori evidenze neuroscientifiche evidenziano come trattamenti non farmacologici, quali la stimolazione cognitiva, possano rallentare e migliorare le inabilità cognitive del malato d’Alzheimer. L’esigenza di sviluppare un progetto sulla stimolazione cognitiva emerge anche dall’osservazione che le conseguenze di questa patologia sono devastanti sia per i pazienti che ne sono affetti sia per coloro che se ne occupano. Questo determina un peso economico crescente per il nostro Paese, visto l’elevato numero di persone anziane colpite (si stima che in Italia siano circa mezzo milione) con costi diretti e indiretti valutati nell’ordine di migliaia di miliardi. Il progetto inoltre, oltre allo scopo di natura scientifica, si propone di sensibilizzare la comunità vigevanese alle problematiche che colpiscono la popolazione anziana e di riflesso l’intero nucleo familiare. Per la realizzazione del progetto verranno selezionati almeno venticinque pazienti nella fase “lieve” di malattia. Ciascuno di loro sarà sottoposto a uno screening comprendente accertamenti neurologici, neuroradiologici e neuropsicologici. Il campione di pazienti selezionato sarà sottoposto ad un ciclo bisettimanale di stimolazione cognitiva per la durata di tre mesi, utilizzando tecnologie innovative quali l’uso di un programma di esercizi computerizzati ed un pacchetto di esercizi specifici.
I punteggi di questo gruppo sperimentale saranno poi comparati con un gruppo di controllo che sarà valutato ma non stimolato. Ci si attende da tale trattamento un sensibile miglioramento sia sul piano cognitivo (memoria, attenzione, linguaggio) sia negli outcome emotivo-comportamentali (miglioramento di comportamenti patologici e del tono dell’umore), come evidenziato da precedenti indagini sperimentali. La durata del progetto sarà di un anno. Al termine della fase di studio, sono previsti il trasferimento dei dati ottenuti al servizio sanitario nazionale, la pubblicazione dei dati scientifici e la presentazione dei risultati alla città di Vigevano.

Nel 2011 la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha contribuito al progetto con un sostegno di 21.000,00 €.
Totale progetto anni 2010-2011 € 50.000,00

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