Anno 2007 Associazione Amici Fondazione Roncalli di Vigevano - CRIET
Progetto annuale
Un progetto innovativo, interdisciplinare e interuniversitario, finalizzato a mettere in rete gli studiosi e i ricercatori che trattano da differenti punti di vista i temi delle economie territoriali. È ciò che rappresenta il CRIET, acronimo che sta per Centro di Ricerca Interuniversitario sull’Economia del Territorio, realtà nata nel settembre 2005 e che a Vigevano ha individuato la sua sede negli spazi della Fondazione Roncalli, in via del Popolo 17.
Promosso dall’Università di Milano Bicocca con gli atenei di Pavia e Ferrara, per il Criet si configura un importante impatto sul territorio di Vigevano e della Lomellina. Una convenzione, sottoscritta dal Comune di Vigevano e dall’Università degli Studi Milano-Bicocca, avvia un rapporto permanente grazie al quale individuare percorsi di sviluppo economico e sociale a sostegno delle imprese e del tessuto produttivo vigevanese e lomellino. Percorsi ritenuti ottimali per lo sviluppo della realtà economica e sociale locali, per integrarsi e coordinarsi reciprocamente.
Il lavoro del Criet si articola lungo tre direttrici: progetti ad hoc sviluppati con o per le aziende aderenti; progetti di ricerca, anche in collaborazione con altre strutture; promozione di attività di formazione universitaria e postuniversitaria, attraverso l’attivazione di master in ambito Sanità, Pubblica Amministrazione, Ambiente, Comunicazione.
La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha deciso di finanziare un progetto di ricerca sulla sicurezza degli approvvigionamenti di materie prime e sostenibilità in Lombardia. L’approvvigionamento di materie prime ancor oggi rappresenta il punto di partenza per la definizione del piano di sviluppo economico e sociale di una determinata area geografica. Determinazione quantitativa e qualitativa dei fabbisogni di materie prime e modalità di soddisfazione di tali fabbisogni sono elementi essenziali per caratterizzare natura e direzione dello sviluppo di un territorio. Tutte le diverse forme per approvvigionarsi di materie prime (attività estrattive, riciclaggio e importazioni da altri territori) comportano significative problematiche in termini di impatto ambientale e più in generale di sviluppo sostenibile. L’approvvigionamento di materie prime non può più essere visto come un momento di un processo decisionale che veda coinvolti esclusivamente le imprese di alcuni settori industriali e in qualità di regolatori gli organi territoriali, ma si impone la necessità di conoscere natura ed entità dei necessari fabbisogni tecnici e manageriali dei diversi attori coinvolti (imprese, enti territoriali, associazioni, e così via) al fine di integrare in momenti successivi competenze esistenti.
La ricerca ha come obiettivi: la ricognizione dei fabbisogni di materie prime; la determinazione delle competenze per garantire sicurezza (in senso lato) negli approvvigionamenti di materie prime; l’individuazione qualitativa e quantitativa dei soggetti destinatari dell’alta formazione (target); la definizione dei fabbisogni di competenze. Obiettivo ultimo della ricerca è individuare idonee forme e modalità di copertura dei fabbisogni formativi fra le diverse possibili (corsi, master, corsi di perfezionamento, seminari interni alle aziende e/o istituzioni, cicli di seminari di alta formazione), proponendo un modello di ricerca integrato, capace di creare un innovativo sodalizio tra ricerca e formazione nel quale i singoli moduli formativi traggano origine da specifiche attività di ricerca.
Nel 2007 la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha contribuito al progetto con un sostegno di 50.000,00 €. |