Anno 2012 Fondazione Madonna della Bomba di Piacenza
Ampliamento struttura
Il progetto, un intervento pluriennale attivato nel 2010, riguarda l’ampliamento della casa residenza per anziani non autosufficienti e il completamento del reparto per posti temporanei “Servizio sollievo”, destinato ad otto anziani in lista di attesa. È la principale novità che riguarda la Fondazione Madonna della Bomba Scalabrini onlus, realtà assistenziale importante a Piacenza nell’ambito della cura di minori, disabili adulti e anziani.
Il progetto amplia l’inserimento nei servizi residenziali di anziani con una moderata non autosufficienza, a sollievo di una situazione familiare momentaneamente in crisi o carente per motivi vari (ricoveri ospedalieri, convalescenze, dimissioni protette, viaggi prolungate assenze), e prevedendone il rientro nel contesto familiare superato il periodo critico.
Presso la sede storica della Madonna della Bomba, sul Pubblico Passeggio, sono attivi molteplici servizi: una Casa Albergo per trenta anziani; una Casa Protetta costituita nel 2005 per venticinque ospiti; un Centro Audiofonetico per la cura di minori ed adulti con disturbi del linguaggio e dell’apprendimento; un Centro di Socializzazione per persone anziane sole e/o a rischio di isolamento, frequentato da una media giornaliera di settanta persone; un Centro di quindici alloggi protetti “Dopo di Noi” per l’accoglimento di disabili adulti; un “asilo nido” aperto nel settembre 2010, in gestione ad una società esterna.
L’inserimento di nuovi posti di casa protetta destinati alla temporaneità ed al sollievo, in un contesto già ben organizzato e diversificato, offre la massima garanzia di accessibilità, utilizzo e manutenzione delle opere e degli impianti inerenti. La necessità di realizzare un intervento di questo tipo era emersa dall’analisi della situazione esistente: a fronte di una offerta di servizi residenziali per anziani in provincia di Piacenza superiore alla media regionale, si registrava una percentuale di ricoveri temporanei inferiore a tale media (ben un quinto).
I nuovi posti, oltre ai servizi esplicabili nei locali ad essi riservati (guardiola, bagno assistito, deposito sporco, deposito pulito), usufruiscono di tutti gli altri servizi già esistenti in Casa protetta (infermeria, palestra per fisioterapia, sale di soggiorno per la terapia occupazionale, sale da pranzo, parrucchiere, podologo, cappella) con gli opportuni incrementi di persona per adeguarlo agli standard regionali.
Nel 2012 la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha contribuito al progetto con un sostegno di 100.000,00 €.
Negli anni precedenti sono stati erogati 100.000,00 €, totale deliberato 200.000,00 €. |