Anno 2009 “Il mestiere d’archeologo” | Associazione Arti e Pensieri
Progetto annuale
L'archeologia permette di 'toccare con mano' qualcosa che in genere possiamo solo evocare a parole...Ci vorrebbe un'occasione, dunque, per mostrare ai principali sostenitori del motto "ci credo se lo vedo" (i bambini) quello che un archeologo sa per esperienza: il suolo che calpestiamo e l'aspetto della città che oggi vediamo sono solo la punta di un profondo iceberg fatto a strati che ancora esiste sotto ai nostri piedi...
Un passato che per i bambini e i ragazzi di quaranta classi delle scuole elementari e medie di città e provincia è diventato dallo scorso anno punto di accesso privilegiato agli affascinanti strumenti e alle metodologie della ricerca archeologica, grazie al laboratorio coordinato da Annamaria Carini, archeologa dei Musei civici di Palazzo Farnese, e tenuto dalla cooperativa Arti e pensieri, presieduta da Micaela Bertuzzi.
Il progetto è sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e si svolge sia nel complesso di Santa Margherita, superbo 'contenitore di Storia' in cui è tuttora visibile una continuità insediativa che, dall'età romana, arriva fino ai nostri giorni, sia a Palazzo Farnese, per aiutare i giovani a familiarizzare con un concetto fondamentale: l'unità stratigrafica, attraverso una speciale scatola chiamata "archeobox", nella quale si leggono, su elementi sovrapponibili, la Piacenza dell'età del ferro (attraverso immagini e oggetti che rimandano all'insediamento forse di cultura etrusca scoperto di recente a Pontenure), quella romana (con testimonianze sui ritrovamenti del 1975, durante il restauro dell'auditorium della Fondazione), quella longobarda (con riferimento all'officina di un fabbro identificata nella Piana di San Martino di Pianello) e quella attuale.
Culmine dell'esperienza, dopo che ciascuno ha assolto al compito affidatogli, sarà, come in una vera équipe, riflettere sui dati emersi, confrontare le situazioni per combinare i singoli indizi in un unico mosaico: la Storia.
Nel 2009 la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha contribuito al progetto con un sostegno di 6.925,00 €. |