Anno 2006 Auditorium della Fondazione
152 occasioni di incontro
Sono state 152 le occasioni di incontro, i convegni, gli spettacoli e le tavole rotonde che l’auditorium della Fondazione ha ospitato nel corso del 2006. Di seguito, ecco una rapida carrellata delle iniziative più significative.
I CICLI
Tra i più longevi (la prima edizione è del 1997) i Mercoledì della scienza sono senza dubbio tra gli appuntamenti irrinunciabili della Fondazione, complice la formula divulgativa con cui studiosi e matematici da tutta Italia analizzano gli aspetti della matematica collegabili alla vita quotidiana. Sei invece, nel 2006, gli ospiti prestigiosi giunti in auditorium nell’ambito dei Testimoni del tempo, alla loro quarta edizione: gli scrittori Erri De Luca e Sebastiano Vassalli; la psicologa Silvia Vegetti Finzi, lo stilista Elio Fiorucci, il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky e lo scrittore Gianni Celati. Altro ciclo proposto nel 2006 Il pensiero, che ha visto giungere in Fondazione il teologo Vito Mancuso, lo scrittore Edmondo Berselli e il filosofo Franco Volpi. L’attualità ha fatto da sfondo agli incontri Scienza per la pace del Liceo San Benedetto. Infine, da segnalare gli Incontri con Dante, con le letture dei canti principali dell’”Inferno” da parte dell’attore Gerardo Placido.
I CONVEGNI E LE CONFERENZE
Tanti anche i convegni e le occasioni di approfondimento e di dibattito ospitate in auditorium. Di scienza ed etica ha parlato il noto ricercatore Carlo Alberto Redi nell’incontro La scienza della vita e nuova cittadinanza. Salvatore Veca, preside della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pavia ha risposto al quesito A che cosa serve la filosofia. Temi di attualità invece per l’incontro L’affidamento condiviso. Interesse del minore e conflittualità coniugale promosso dall’Ordine degli Avvocati della Circoscrizione del Tribunale di Piacenza.
LE PRESENTAZIONI DI LIBRI Numerosi i volumi presentati in auditorium nel corso del 2006. Tanti a carattere storico: Da San Napoleone – Le vicende di una città e di una chiesa nel 1806 di Gian Franco Scognamiglio, cronaca delle repressioni nel ducato di Parma e Piacenza e in Europa da Napoleone a Hitler, a Lager 7 di Luigi Poggioli, sull’esperienza diretta di un sopravvissuto ai campi di lavoro della Germania nazista. Tema analogo per Il violino rifugiato di Gualtiero Morpurgo. Passaggio a Piacenza di Stefano Pareti e Eugenio Gazzola - strenna natalizia della Fondazione - ha invece presentato una raccolta di testi sulla città e la provincia scritti da autori di passaggio. Grande attenzione anche per la poderosa opera in sei volumi di Giorgio Fiori dedicata al centro storico piacentino: nel 2006 è stato presentato Il secondo quartiere di Piacenza - degli Anguissola o di S. Antonino. Meritano una citazione anche il volume dell’Archivum Bobiense Vidi et gauisus sum, visione politica e pratica scientifica in Gerberto e altri studi dal Tardo Impero alla liberazione e Stefano Fermi e il Bollettino Storico Piacentino, in occasione dei cento anni della rivista. La promozione dell’arte locale era al centro dei volumi La chiesa di San Sisto a Piacenza, edito per i tipi di Diabasis con il sostegno della Fondazione, Veleia tra passato e futuro e la guida I musei del Piacentino, tesori artistici, storico culturali e naturalistici nei centri minori del territorio. Di Veleia ha parlato anche il volume Veleia tra passato e futuro - Res pubblica Veleiatium realizzato da un gruppo di studiosi con il professor Nicola Criniti dell’Università di Parma. Più prettamente turistica la nuova Carta escursionistica dell’alto appennino piacentino.
Di tutt’altro genere l’amarcord personale firmato Mauro Molinaroli Quando avevamo ragione - I miei anni Settanta alla cui presentazione, in Fondazione. è intervenuto anche Gianni Rivera. Da segnalare inoltre Federico Zeri e la tutela del patrimonio culturale italiano, il nuovo volume Scrivere l’arte che raccoglie le conferenze della Galleria Ricci Oddi, La ristorazione piacentina di Pietro Fumi e Sisto Salotti e due ritratti realizzati da Ersilio Fausto Fiorentini: Città potente, città dolente – L’insegnamento di un comunicatore: don Giuseppe Venturini (alla presentazione è stato ospite il cardinale Ersilio Tonini) e Il vescovo della carità e della gioia.
GLI SPETTACOLI
Tante, anche nel 2006, le occasioni di spettacolo che hanno trasformato l’auditorium di volta in volta in sala da concerti, in teatro o in galleria d’arte. Tra gli appuntamenti musicali più prestigiosi figura, senza dubbio, il Novalis Ensemble ospite nell’ambito del Valtidone Festival. Molto applauditi anche l’ensemble Il Continuo di Cremona con le musiche rinascimentali dello spettacolo Antico Amor e il concerto di musica vocale da camera tenuto dagli allievi del conservatorio Nicolini al termine della master class di Peter Nelson. Musica e poesia hanno fatto da sfondo della serata Solo il mio cor piaceami, dedicata alle liriche di Giacomo Leopardi.
Teatro protagonista invece con l’attore Gino Manfredi che ha proposto in auditorium, in occasione della ricorrenza della “Giornata della libertà”, la lettura di ampi brani della Fattoria degli animali di George Orwell. Quadri teatrali dedicati al genio di Bertholt Brecht sono stati invece proposti a cura del Centro Italo Tedesco di Piacenza nella serata Un uomo di nome Brecht. Prettamente musicali i cicli Il labirinto delle passioni nella drammaturgia e nella vocalità di Mozart, che ha introdotto al teatro del compositore salisburghese, e Gioacchino Rossini e l’Opera buffa con tre conferenze-concerto molto seguite dal pubblico. Infine, spazio all’arte con la mostra Metamorfosi ininterrotta e le opere di Giorgio Sorel. |