Assitenza ai piacentini in missione all'estero
Uno sguardo a ciò che avviene al di fuori dall'Italia ha portato, in alcuni casi, anche a un aiuto dell'ente ad attività di assistenza svolte da piacentini all'estero.
Come il progetto dell'associazione "Un cuore per i bambini", presieduta dal vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio monsignor Luciano Monari.
Un progetto che ha tra i suoi obiettivi la realizzazione di un centro di cardiochirurgia infantile nell'Holy Family Hospital di Bombay, in India.
Quest'ultimo - una struttura di buon livello che privilegia per statuto le cure ai poveri - è sorto nel 1985 nel quartiere di Bandra ed è gestito dalle Suore Orsoline, di cui è superiore generale la piacentina madre Giovanna Alberoni (nel 1994 è stata premiata con l'"Angil dal Dôm" assegnato dalla Fondazione) .
L'impegno dei piacentini all'estero, nel settore dell'assistenza e della solidarietà, vanta insomma esempi illustri e numerosi.
Ne è emblematica anche l'opera svolta da don Domenico Pozzi (anch'egli premiato dall'ente con l'"Angil" nel 1997), missionario piacentino fondatore della casa della carità di Ongata Rongai, in Kenya, dove ha dato vita a una struttura sanitaria che la Fondazione ha contribuito ad attrezzare delle necessarie strumentazioni nel corso degli anni (del 1993 è lo stanziamento per l'acquisto di un indispensabile ecografo).
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