Il sito archeologico di Travo
Da molti anni diverse campagne di scavo hanno portato alla luce una serie di siti neolitici.
Grazie alla collaborazione dell'Ente con la Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna (Dott. Bernabò Brea) e il Gruppo culturale "La Minerva", si sono approfondite e ampliate le conoscenze archeologiche della valle. In seguito a scavi, studi e analisi del territorio, si sono scoperti nuovi centri preistorici che indicano il territorio piacentino come punto nodale di raccordo e di scambio tra la pianura e la costa ligure.
Tra i rinvenimenti più interessanti, nel sito archeologico di S.Andrea (Travo) vi è il ritrovamento di una serie di edifici, ad oggi nel numero di sei, risalenti al Neolitico Superiore.
Dal 2002 lo scavo avviene in collaborazione con il CNRS francese e l’Università di Lione (Prof. Beeaching).
Dallo scavo archeologico sono venuti alla luce numerosi reperti. Una prima parte di essi è conservata al Museo Civico di Piacenza (campagne di scavo 1981-1983). Nel 1997 è stato inaugurato il Museo Archeologico di Travo nel quale sono conservati tutti i reperti, frutto delle campagne di scavo dal 1995 ad oggi. |