Martedì 14 Giugno 2016 - Comunicato Stampa - PIACENZA I costumi di scena di Maria Luigia saranno esposti al Teatro Municipale
La Fondazione di Piacenza e Vigevano affiderà in comodato d’uso gratuito alla Fondazione Teatri di Piacenza, affinché vengano esposti al pubblico, alcuni costumi di scena del XVIII e XIX secolo acquistati dalla Società Filodrammatica Piacentina
PIACENZA - La Fondazione di Piacenza e Vigevano affiderà in comodato d’uso gratuito alla Fondazione Teatri di Piacenza, affinché vengano esposti al pubblico, alcuni costumi di scena del XVIII e XIX secolo acquistati dalla Società Filodrammatica Piacentina.
I modelli più antichi, e più preziosi, sono alcuni esemplari settecenteschi in buono stato di conservazione donati da Maria Luigia d’Austria. Donazione che, evidentemente, nelle intenzioni della sovrana doveva avere un valore propiziatorio per l’attività della società Filodrammatica: coincise con il decreto del 20 agosto 1825 con il quale Maria Luigia concedeva alla “Filo“ l’uso padronale gratuito della sala maggiore dell’ex Collegio dei Mercanti (l’attuale sede del Consiglio comunale) poichè vi tenesse gli “esercizi declamatori“ e, di fatto, teneva a battesimo ufficiale la società piacentina che già contava circa duecento soci.
Gli abiti in questione sono databili intorno alla metà del diciottesimo secolo e, per il tipo di ricami e decori, fanno pensare a modelli francesi. Si tratta di una coppia di panciotti in raso beige con decori di fiori e foglie in sete policrome; un costume di scena in raso di seta beige con decori floreali e maniche bordate di pizzo; un altro costume di scena con panciotto abbinato in raso grigio e avente anch’esso maniche bordate di pizzo.
Vi sono poi, d’epoca ottocentesca, alcuni altri esemplari: un coordinato casacca e pantaloni in seta beige a pois marrone scuro e applicazioni di passamaneria dorata, paillettes e inserti a ricami floreali (probabilmente della fine del secolo XIX); un panciotto su fondo di raso beige decorato con ricami floreali e un pavone; un altro panciotto di velluto a costine beige, con ricami in fili di seta verde; un altro panciotto ancora in raso beige, con decorazioni floreali in filo d’argento.
L’acquisto da parte della Fondazione, e la disponibilità deall Fondazione Teatri a porli in mostra in una cornice adeguata del Teatro Municipale, consentiranno al pubblico di poterli ammirare. In precedenza erano stati esposti solo alla Galleria Ricci Oddi, nel 2006, in occasione della grande mostra dedicata alla storia della Società Filodrammatica per i suoi 180 anni di attività.
Oltre agli abiti di scena, la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha acquisito dalla Società Filodrammatica anche il quadro di Bernardino Pollinari (Piacenza, 1813-1890) Visione di Vittorio Alfieri. Si tratta del bozzetto, olio su tela, che vinse il concorso indetto nel 1827 dalla Filo per realizzare il velario che fu collocato nel salone di Collegio dei Mercanti e, successivamente, nel Teatro di via Santa Franca.
Proprio quel velario fu restaurato, con un contributo della Fondazione, negli anni Novanta in occasione dei primi interventi di recupero dell’edificio (poi al centro di un corposo restauro sostenuto dall’ente).
L’opera (115 per 125 cm) sarà collocata nella sede di Palazzo Rota Pisaroni.
Piacenza, 14 giugno 2016
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