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Comunicati Stampa
43 presenti 14/1/2016 - Comunicato Stampa - Fondazione di Piacenza e Vigevano
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Piacenza e provincia avranno un’équipe specializzata nelle cure palliative domiciliariGrazie ad una convenzione tra Ausl, Fondazione e Ordine dei Medici | Oggi in via Sant’Eufemia la firma del progettoCreare uno staff di professionisti la cui attività sarà rivolta al sostegno di pazienti con bisogni complessi in fase avanzata di malattia o nel fine vita presso il proprio domicilio. È lo scopo della convenzione connessa al Progetto Equipe Cure Palliative Domiciliari, che si firma oggi nei locali della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Della convenzione sono firmatari l’Ausl di Piacenza (quale soggetto capofila tramite l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Cure Palliative facente parte del Dipartimento di Oncoematologia), la Fondazione di Piacenza e Vigevano e l’Ordine provinciale dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri di Piacenza.
Il progetto si propone di ampliare l’attività clinico – assistenziale dell’Unità operativa di Cure Palliative e della Rete di Cure Palliative, esistente dal 2011, con la creazione di una équipe multidisciplinare la cui attività sarà rivolta al sostegno di pazienti fragili, con un bisogno crescente di assistenza nelle fasi più delicate del percorso, e alle loro famiglie, al proprio domicilio. È un servizio che, ad oggi, ancora mancava sul territorio. Nella fase finale della malattia la sofferenza ha più dimensioni: non solo quella fisica, ma anche emozionale, psicologica, sociale, e ognuna di queste richiede risposte precise e delicate. Per la vastità dei problemi connessi a queste situazioni, con i rilevanti riflessi che ricadono sull’intera famiglia, si considera particolarmente importante estendere gli interventi al di là della sfera tecnico - sanitaria.
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12/1/2016 - ore 12:30 - Fondazione di Piacenza e Vigevano, via Sant’Eufemia 13
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Convenzione tra Fondazione, Ausl e Ordine dei Medici: nasce il Progetto Cure PalliativeMartedì 12 gennaioPiacenza, 8 gennaio 2016
Martedì 12 gennaio, presso i locali della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant’Eufemia 13, alle ore 12.30 verrà sottoscritta una convenzione per l’avvio del Progetto Cure Palliative la cui attività sarà rivolta al sostegno di pazienti fragili a prognosi limitata, con un bisogno crescente di assistenza nelle fasi finali della vita, e alle loro famiglie.
I firmatari della Convenzione sono:
- per la Fondazione di Piacenza e Vigevano il presidente MASSIMO TOSCANI
- per l’AUSL di Piacenza il direttore generale LUCA BALDINO
- per l’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Piacenza il presidente AUGUSTO PAGANI
Gli organi di informazione sono invitati a partecipare
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27/11/2015 - 30 Novembre 2015, ore 13:00 - Fondazione di Piacenza e Vigevano
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Nasce un bando per sostenere progetti innovativi nel WelfareSottoscrizione della convenzione tra Fondazione e Svep - Servizio Volontario Emilia PiacenzaLunedì 30 novembre, presso i locali della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant’Eufemia 13, alle ore 13 verrà sottoscritta una convenzione tra Fondazione e Svep-Servizio Volontario Emilia Piacenza per la creazione di un bando per sostenere progetti innovativi nel welfare, con particolare riguardo ai minori in difficoltà.
Saranno presenti:
- per la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il presidente Massimo Toscani
- per Svep, la presidente Laura Bocciarelli
Gli organi di informazione sono invitati a partecipare. |
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21/9/2015 - 22 settembre, ore 13:00 - Fondazione di Piacenza e Vigevano
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Progetto "Week end di sollievo"Sottoscrizione del protocollo d'intesa per l'attuazioneProgetto rivolto alle persone con vario grado di disabilità che vivono in famiglia.
I firmatari del Protocollo sono:
- per il Comune di Piacenza, l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini
- per l’Ausl di Piacenza, il direttore del Distretto Città di Piacenza Manuela Buono
- per la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il presidente Massimo Toscani
- per la cooperativa Aurora Domus (in quanto mandataria dell’associazione temporanea di imprese costituita tra la stessa Aurora Domus e le cooperative sociali Assofa e Il Germoglio Due), la rappresentante legale Daniela Chinosi
- per la Fondazione Pia Pozzoli Dopo di noi, la presidente Vittoria Albonetti
- per l’associazione William Bottigelli, Alberto Galandini
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4/9/2015 - Oggi la firma - Fondazione di Piacenza e Vigevano
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Centro antiviolenza e Casa rifugio, crescono i servizi sul territorioProtocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genereCrescono i servizi sul territorio contro la violenza sulle donne. Nei locali della Fondazione di Piacenza e Vigevano si firma oggi il Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere.
Un documento che impegna a vario titolo i sei firmatari - Asp Città di Piacenza, Ausl di Piacenza, Comune di Castel San Giovanni, Comune di Fiorenzuola d’Arda, Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano – a implementare e potenziare gli interventi di ascolto e accoglienza a favore di donne vittime di violenza di genere sul territorio provinciale. Il Protocollo promuove infatti azioni coordinate, nonché la formazione permanente degli operatori impegnati a vario titolo e con varie professionalità sul tema.
Due, in particolare, i progetti a valenza provinciale:
- Centro antiviolenza con attività di ascolto, accoglienza, orientamento, assistenza psicologica e legale;
- Casa rifugio ovvero una struttura residenziale con supporto stabile di personale che provvede alla gestione della casa.
Si tratta di servizi già esistenti, che ora saranno potenziati e ampliati.
L’attività del Centro Antiviolenza precedentemente era svolta, a titolo volontaristico, dall'associazione La Città delle donne - Telefono Rosa Piacenza. Si trova in via Scalabrini 133/A ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 17.30. Il Centro è raggiungibile telefonicamente al numero 0523 334833, con attivo un servizio di segreteria telefonica 24 ore su 24.
La Casa Rifugio, oggi presente con 5 posti, arriverà ad offrire 17 posti letto, a copertura delle tre fasi di accoglienza residenziale necessarie alla definizione di progetti mirati di aiuto alle donne vittime di violenza che devono allontanarsi dal luogo di residenza: emergenza, indirizzo segreto, accoglienza finalizzata all'autonomia. Il progetto prevede anche l'attivazione di un Servizio di reperibilità sociale che, nelle fasce orarie di chiusura dei servizi, garantisca l'attivazione di interventi d’emergenza. La Casa rifugio è in fase di avvio e prevede un contratto di gestione tra ASP e l’associazione La Città delle donne- Telefono Rosa Piacenza.
La Fondazione di Piacenza e Vigevano, in linea con la propria volontà di sostenere il settore del “welfare” locale garantisce un contributo economico destinato a coprire i costi delle utenze e parte delle spese di vitto e di esigenze personali delle ospiti.
Il Comune di Piacenza, in qualità di soggetto capofila dei progetti, si impegna a definire e monitorare, attraverso proprio personale, i documenti amministrativi necessari all’avvio e alla realizzazione degli interventi; convocare e coordinare gruppi tecnici di monitoraggio dei progetti; collaborare alla definizione dei criteri di accesso e del regolamento di funzionamento della Casa rifugio; predisporre e gestire progetti sociali individualizzati, comprensivi di eventuali interventi economici, a favore delle donne accolte nel Centro antiviolenza e residenti nel Comune di Piacenza.
L’Azienda Usl collaborerà per definire le modalità di integrazione tra il "Centro Antiviolenza", la Casa Rifugio e il percorso aziendale dedicato alle donne che hanno subito violenza, che vede coinvolti il Pronto soccorso, i consultori familiari, la Psicologia di base, l'Ostetricia e Ginecologia.
Asp Città di Piacenza garantirà l’apertura e il funzionamento della Casa Rifugio, attraverso la convenzione con Telefono Rosa Piacenza che preveda la presa in carico complessiva del servizio di ospitalità per tutti i moduli previsti dall’articolazione del servizio.
I Comuni di Castelsangiovanni e Fiorenzuola si impegnano a collaborare alla definizione dei criteri di accesso e del regolamento di funzionamento della Casa rifugio e a predisporre progetti sociali individualizzati, comprensivi di eventuali interventi economici, a favore delle donne accolte nel Centro antiviolenza e residenti nel proprio Distretto.
Un gruppo di lavoro, formato da un rappresentante di ciascun distretto socio-sanitario, avrà il compito di elaborare le progettualità, monitorarne l’andamento ed effettuare le conseguenti verifiche.
Venerdì 4 settembre 2015 |
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